Le Armi di ED: Analisi delle tipologie di danno.

Navi e Moduli Thargoid e Guardian

Negli articoli precedenti abbiamo fatto una veloce carrellata sulle tipologie di armi utilizzabili nella galassia di E:D.
Come avrete notato, nelle tabelle relative al danno contenute negli articoli in questione erano indicati i dati nominali forniti dalle tabelle in gioco, e da altre fonti (come EDWiki).
In questo articolo andremo invece a descrivere e spiegare le varie tipologie e suddivisione del danno per le armi standard, le armi AX e le armi Guardian.
I seguenti studi sono stati eseguiti da Ingegneri della Canonn Research Group per verificare e comprendere meglio l’ efficacia e il relativo funzionamento delle armi, in quanto le informazioni a disposizione all’ interno del gioco erano essenzialmente lacunose.
É logico affermare, in ogni caso, che i dati nominali pubblicati negli articoli precedenti restino invariati (NdR: il totale del danno emesso dall’ arma), ma come vedremo assieme ci saranno molte “sorprese” sull’ effettiva tipologia di danno relativa alle armi prese in esame.
In fondo all’ articolo troverete i riferimenti agli articoli utilizzati come base dell’articolo che state leggendo, si ringraziano in particolare:

  • il CMDR Redden Alt Mer per la ricerca dei riferimenti,
  • il CMDR 100.Rub per la spinta data alla ricerca,
  • la Canonn Research Group per le prove sul campo delle armi, gli studi sulle navi Thargoid e le relazioni pubblicate sugli stessi argomenti che compongono questo articolo,
  • la Xeno Investigation division della Anti-Xeno Initiative,
  • il CMDR Joulupunikki che si è prestato per alcuni dei test,
  • il CMDR Maligno che ha condotto direttamente gli studi ed è l’ autore degli articoli originali.

Armi Standard: Railgun, Multicannon, Plasma Accelerator

SINTESI DELLE STIME INIZIALI.

La tipologia dei diversi tipi di danno, vale a dire termico, cinetico e assoluto (themal, kinetic, absolute) è già stata determinata (teoricamente) per le Railgun, i Multicannon con modifica incendiaria e gli Acceleratori al Plasma, Cannoni (modificati) e Missili (modificati).
I risultati sono riassunti nella tabella seguente

Copyright: Canonn Research Group

La comunità di giocatori di ED ha sostenuto a lungo che le Railgun abbiano una partizione di danni di circa il 60% termico e il 40% cinetico, con pareri discordanti all’interno della Federazione Piloti, che citano numeri leggermente diversi.
Nel caso degli acceleratori al plasma, la comunità ha avuto buone ragioni per pensare che la partizione di danno sia 60% assoluto, 20% termico e 20% cinetico.

Le armi che sono state modificate per includere l’effetto sperimentale Incendiario (Incendiary Rounds) presumibilmente convertono “una grande porzione in danno termico”, ma senza dare un numero definito nell’ interfaccia di gioco e nelle varie guide sull’ utilizzo delle armi.
In questa analisi si dà definitivamente risposta a queste domande portando rigore matematico e attenta sperimentazione da parte di Canonn.
La base di partenza di questi studi partono dal fatto che la partizione di danno dei Railgun sia 2/3 termica e 1/3 cinetica, che gli Acceleratori al Plasma abbiano ripartito il danno in ​​60% assoluto, il 20% termico e il 20% cinetico, mentre le armi con modifica ingegneristica Incendiary Rounds convertano il 90% del danno in termico e il restante 10% resti cinetico.

Acquisizione dei dati e metodologia.

Una volta stabilita una solida comprensione teorica delle armi, il compito successivo era misurare i parametri usati nelle equazioni del modello di danno, ovvero il numero di colpi necessari per abbassare i valori dello scudo di una quantità specifica.
Sono stati testati tre tipi di armi:
1)Railgun,
2)Plasma Accelerators
3)Multi-Cannon incendiario.
Sono state effettuate 2\3 prove pratiche per ciascun tipo di arma, questo per garantire la coerenza dei risultati.
Per ogni prova in un dato esperimento, sono stati seguiti questi passaggi:

  • Assicurarsi che lo scudo bersaglio sia al 100%.
  • Svuotare il condensatore SYS della nave bersaglio. Per questo scopo è stato utilizzato un Shutdown Field Neutralizer (Neutralizzatore del campo di smorzamento).
  • Sparare al bersaglio colpi singoli senza abbassare completamente lo scudo, necessario per essere in grado di raccogliere dati con precisione sul danno inflitto allo scudo.
  • Dopo che ogni colpo è stato sparato, la percentuale di scudi è stata registrata sia dal tiratore, che dal bersaglio.

Va notato che al fine di mantenere gli errori di misurazione al minimo, è stato impiegato uno scudo della nave-bersaglio relativamente debole.
Qualsiasi misura di resistenza dello scudo ha un errore intrinseco dell’1%, quindi uno scudo di piccole dimensioni (in Mj) significa avere un errore assoluto inferiore.
Inoltre, negli studi condotti da Canonn si è fatta la scelta di abbassare lo scudo il più vicino allo 0% (ma senza toglierlo completamente) per mantenere al minimo gli errori.
Per fare ciò, lo scudo è stato leggermente rinforzato mantenendo le resistenze generali, semplicemente equipaggiando il bersaglio con un singolo Shield Booster 0B (+17Mj).
Durante la fase sperimentale di questa analisi, si è notato che la percentuale di scudo fornita dal pannello in basso del bersaglio era spesso diversa dell’1% rispetto a quella del risultato del pannello di sinistra del tiratore.
Inoltre, ci sono stati casi in cui il pannello in basso si fermava al 99% durante il recupero.
È diventato subito chiaro che i due pannelli in questione utilizzano diverse funzioni di arrotondamento e che il pannello inferiore del bersaglio era meno affidabile.
I calcoli sono stati quindi eseguiti con i risultati registrati dal pannello sinistro del tiratore.
Nonostante questi piccoli problemi, i risultati erano perfettamente coerenti da una prova all’ altra, assicurando così che non esistessero componenti casuali nelle misure.
In totale, sono stati condotti 9 esperimenti.
I parametri sperimentali sono elencati nella tabella seguente.
La nave bersaglio era un T-9, adatto come obiettivo di ampie dimensioni.

Copyright: Canonn Research Group

RISULTATI FINALI

I risultati sperimentali sono elencati di seguito, e nella tabella che troverete in fondo agli stessi.
Il primo risultato è il prodotto dei parametri estratti dagli esperimenti 1 e 4, che indica chiaramente una soluzione 60%/20%/20% per gli Acceleratori al Plasma (Plasma Accelerator-PA).
Il risultato numero 2 per C3 PA è il prodotto degli esperimenti 2 e 5, che mostrano soluzioni coerenti con il risultato per C4 PA.
Gli esperimenti 7 e 8 sono stati condotti nel tentativo di ottenere numeri più precisi per la PA C3, con miglioramenti limitati, ma comunque coerenti con quelli della PA C4.
I risultati numero 4 e 5 acquisiscono le misurazioni della tipologia del danno per la Railgun, il primo contro uno scudo progettato per la resistenza termica e il secondo contro uno scudo a resistenza cinetica.
I risultati variano un po’, ma indicano chiaramente una partizione di danno termico / cinetico 66.6% / 33.3%.
L’ultimo risultato corrisponde a un Multi-Cannon con l’effetto sperimentale Incendiario (Incendiary Rounds).
Le misurazioni indicano che il 90% del danno è termico mentre il restante è cinetico.
Quindi, quando la Pilot Federation, nella scheda tecnica della modifica dice “converte una grande porzione in danno termico”, significa il 90%.
Si può tranquillamente presumere che altre armi modificate con l’effetto sperimentale Incendiario abbiano la stessa partizione di danno.
Va notato che inizialmente i risultati per il Multi-Cannon erano privi di senso.
Il problema è stato alla fine ricondotto al fatto che con ogni colpo di MC C4 vengono sparati due proiettili simultaneamente, quindi il parametro di danno per colpo contenuto nella scheda tecnica dell’ arma è stato diviso con un fattore 2.
Inoltre, il danno nominale da 3,5 per proiettile è più vicino a 3,43 .
Qualcos’altro da notare è che, ad eccezione dell’effetto sperimentale Incendiario, altri effetti sperimentali come Target Lock Breaker non hanno alcun impatto sulla partizione di danno dell’arma.
I risultati 7 e 8 corrispondono a un cannone con modifica High Yield Shell, e i risultati 9 e 10 corrispondono ai missili a ricerca standar (Missile Seeker Rack) con modifica Overload Munitions .
Le stesse equazioni a due componenti che sono state usate per le analisi precedenti sono state usate anche per queste armi.
Nel caso degli High Yield Shell Cannons, l’effetto sperimentale sembra convertire il 50% del danno in esplosivo, lasciando il resto come cinetico.
I missili che hanno l’effetto sperimentale Overload Munitions sembrano anche dividere il danno in modo uniforme tra termico ed esplosivo.
I risultati per il cannone sono più incerti del solito perché le alte resistenze a entrambi i tipi di danno rendono le misurazioni meno sicure. Come da tabella quindi le conclusioni sono le seguenti:

  • I RailGun hanno una scomposizione del danno del 66,6% termico e del 33,3% cinetico.
  •     Gli acceleratori al plasma hanno il danno ripartito tra 60% assoluto, il 20% termico e il 20% cinetico.
  •     Le armi con modifica Incendiary Rounds sono termiche al 90% e cinetiche al 10%.
  •     Le armi modificate con High Yield Shell sono al 50% cinetiche e al 50% esplosive.
  •     Le armi modificate Overload Munitions sono al 50% termiche e al 50% esplosive.
Copyright: Canonn Research Group

Armi AX e Guardian

Il discorso diventa più articolato se prendiamo in esame le armi AX e Guardian, studiate appositamente per danneggiare le navi Thargoid: non è una sorpresa constatare che le armi AX abbiano proprio come componente principale il danno diretto verso le bio-navi Thargoid, anche nella descrizione in-game è infatti chiaramente specificato che siano utilizzabili efficacemente solo contro di esse, e che le navi umane (di giocatori e\o di NPC) non siano il miglior bersaglio per queste armi.
In breve, la percentuale di danno in uscita per un Multicannon AX è del 37% circa di danno “normale” (e cioè che può danneggiare astronavi umane) e del 63% circa di danno “xeno” (che danneggia solamente le bio-navi Thargoid). Nel caso del AX missile Launcher invece, la percentuale cambia sensibilmente: il danno in uscita in questo caso è del 47% circa di danno “normale” e del 53% circa di danno “xeno”.
Per le armi Guardian c’è una differenza essenziale: condividono tutte più o meno gli stessi valori di suddivisione del danno tra “normale”, che in percentuale si assesta quasi al 67% e “xeno” di circa il 43%
(NB: dati arrotondati, si consultino le tabelle per maggiore precisione).
Per l’ esatta metodologia adottata per l’ acquisizione dei dati e per l’ analisi degli stessi, ti rimandiamo direttamente alla pagina dedicata del Canonn Research Group.

SINTESI DELLE STIME INIZIALI.

La tabella seguente riepiloga le stime iniziali di queste analisi.
Va notato che i numeri sottostanti presuppongono che i valori di danno (nominali) riportati nella sezione di outfitting siano accurati.
Si pensa però che i valori di danno forniti dalla Federazione dei Piloti (Pilots Federation) siano stati probabilmente diminuiti di circa il 10% rispetto al valore reale.
NB: I valori elencati per C3 AX Multi-cannon corrispondono alla modalità turret dell’arma.

RISULTATI

L’acquisizione dei dati e la metodologia sperimentale utilizzata in questa analisi sono le stesse utilizzate nell’analisi della schermatura delle bio-navi Thargoid.
Per ogni arma AX-Guardian sono stati condotti tre studi sperimentali e i risultati sono stati sommati, per ottenerne una media.
Si noti che il risultato dello Shard Cannon corrisponde al danno sommato di tutte e 12 le schegge sparate da quest’ arma.
Inoltre, i valori di danno per il Plasma Charger presuppongono che l’arma sia stata completamente caricata.

Riferimenti:

Ora che si hanno dati certi sulle armi AX e Guardian, i prossimi studi Canonn si concentreranno sull’ efficacia di queste armi contro le bio-navi Thargoid, in particolare per verificarne l’ efficacia su scudi e scafi delle stesse.

CMDR 100.Rub, “The Information Problem” Post

Il Writer-Pirata: Skuregyon

Quando non è impegnato ad intercettare navi nemiche per abbatterle, assaltarle per rubarne il carico, estrarre risorse minerarie, fotografare pianeti e fenomenti stellari oppure bere Harma Rhum come un vecchio Lupo dello Spazio nei territori di Archon Delaine, Skuregyon scrive articoli come quello che hai appena letto: se ti è piaciuto metti un “mi piace” sulla pagina FaceBook, oppure condividilo tramite i nostri social (nella pagina Links)!